Torta valdostana dell’Esselunga fatta in casa

torta valdostana esselungaAvete presente la torta valdostana dell’Esselunga che si trova nei frigoriferi del reparto dedicato ai piatti pronti? Alcuni di voi l’avranno sicuramente assaggiata e apprezzata, ma per chi non la conoscesse spiego brevemente di cosa si tratta. E’ una torta rustica salata farcita con fette sottili di prosciutto cotto, uno strato di spinaci lessati, uno strato di frittata e fettine di formaggio Emmenthal. Il tutto è avvolto da un involucro di pasta brisé. Il risultato è davvero goloso: strati morbidi, saporiti e sapientemente alternati. Quando assaggiai per la prima volta la torta valdostana (ormai quasi dieci anni fa) fu amore a prima vista e poiché a Roma non riesco a trovarla da nessuna parte, qualche tempo fa ho provato a rifarla in casa. Ecco le dosi e la ricetta per un risultato perfetto. Naturalmente, il piatto finale non potrà mai essere lo stesso della ricetta originale, perché si tratta di una ricetta casalinga e non industriale, ma ci si avvicina moltissimo.

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cannelloni broccolo e salsiccia

Cannelloni con broccoli e salsiccia

cannelloni broccoli e salsicciaLa ricetta che leggerete in questo post non è la solita preparazione dei cannelloni con broccoli e salsiccia, ma una rivisitazione personale della ricetta che si trova spesso sui blog di cucina e nei ricettari tradizionali. Al posto della besciamella ho utilizzato la panna di riso, ma naturalmente nessuno vieta di utilizzare la besciamella tradizionale, e i broccoli non li ho utilizzati per la farcia dei cannelloni, perchè li ho semplicemente lessati, conditi e frullati fino ad ottenere una crema densa e vellutata, che – unita alla panna di riso – ha costituito l’ingrediente fondamentale per la realizzazione e la riuscita del piatto.

Cannelloni con broccoli e salsiccia: ingredienti per 4 persone

8 cannelloni farciti di salsiccia (qui potete vedere la ricetta base per realizzare la pasta che poi taglierete a rettangoli e farcirete uno ad uno con mezza salsiccia sbriciolata)
1 broccolo romano
3 carote grandi
sale
pepe
curcuma
250 g di besciamella o panna di riso
150 g di formaggio Parmigiano grattugiato

Cannelloni con broccoli e salsiccia: preparazione

  1. Lavate il broccolo, tagliatelo a cimette e mettetelo nella pentola a pressione, oppure in una pentola colma di acqua bollente, quindi lavate e pelate le carote, tagliatele grossolanamente a pezzettoni e unitele al broccolo. Fate cuocere per 20 minuti dall’inizio del sibilo della valvola se usate la pentola a pressione, altrimenti fate bollire 40 minuti se usate una normale pentola.
  2. Una volta cotti gli ortaggi, scolateli bene e trasferiteli nel frullatore, unite 2-3 prese di sale, un pizzico di pepe, mezzo cucchiaino di curcuma, un filo di olio, metà del parmigiano grattugiato e frullate tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema omogenea.
    realizzate una crema di broccoli
  3. A questo punto, unite la besciamella (o la panna di riso) mescolate e iniziate a comporre la teglia: sul fondo di una teglia rettangolare versate un filo d’olio per ingrassare bene il fondo, poi versate qualche cucchiaio della crema di verdure che avete preparato, poi adagiate i cannelloni farciti con la salsiccia, coprite con un altro strato di crema di broccolo e carote, aggiungete un paio di cucchiai di besciamella o panna vegetale, spolverizzate con del parmigiano grattugiato, versate un filo d’olio e infornate a 180 gradi per 30 minuti.
    stendete una parte di crema sul fondo teglia
    adagiate i cannelloni di salsiccia
    coprite i cannelloni con la crema di broccoli
  4. Una volta cotti, sfornateli, lasciateli riposare 5 minuti, poi servite.
    cannelloni broccoli e salsiccia cotti

Frittata con i carciofi e abbacchio

frittata carciofi e abbacchioAvete dei carciofi e dell’abbacchio che vi avanzano dal pranzo di Pasqua? Ecco un modo semplice e veloce per recuperare tutto senza dover rimangiare le stesse cose per giorni e giorni. Basta preparare una frittata con carciofi e abbacchio e avrete così un piatto unico, ricco e goloso, da servire come antipasto o come piatto unico in occasione del pranzo o della cena di Pasquetta, oppure da portare il giorno dopo per il pranzo in ufficio. Ecco alcuni consigli per prepararla riciclando al meglio gli avanzi a disposizione.

Frittata con i carciofi e abbacchio: ingredienti per 4 persone

3 carciofi grandi alla romana
400 g di carne di abbacchio tagliati a dadini
6 uova grandi
sale
pepe
olio extra vergine di oliva
mentuccia tritata a volontà

Preparazione della frittata con carciofi

Spezzettate i carciofi alla romana che vi sono avanzati e sistemateli in un padellino ben caldo e ben oliato, fateli scaldare per un paio di minuti a fuoco medio, poi unite i dadini di abbacchio, salate a piacere e proseguite la cottura per un paio di minuti.
carciofi alla romana
carciofi e abbacchio a dadini sbattete le uova con mentuccia

Nel frattempo sbattete le uova in una terrina, aggiungete una presa di sale, una di pepe nero e qualche foglia di mentuccia tritatata, mescolate bene e versatelo al comosto di carciofi e abbacchio.

A questo punto procedete come per una normale frittata. Coprite la padella con un coperchio e fate cuocere per 3-4 minuti, poi con l’aiuto di un coperchio rivoltate la frittata e fatela cuocere anche dall’altro lato per 4 minuti circa. Una volta cotta, trasferitela su un piatto da portata e decorate la frittata di carciofi e abbacchio con qualche fogliolina intera di mentuccia.

Torta arancia e caffè

torta arancia e caffeUna torta arancia e caffè? Sì, proprio così! Ero alla ricerca di una variante della torta classica al caffè, o torta moka, che ho imparato a fare grazie a mia nonna e dopo una serie di idee scartate ho pensato…e se al caffè accostassi l’arancia? In un primo momento, ho pensato che due ingredienti acidi non potessero sposarsi bene, ma in realtà avevo la sensazione che questa regole non scritta e (quasi) sempre seguita pedissequamente andasse in realtà superata. Proprio come il dogma che vieta di accostare il pesce ad un’innocente spolverata di Parmigiano, che a mio avviso – se ben dosato – valorizza i profumi e i sapori del mare invece di annegarli, come spesso alcuni si ostinano a sostenere.

Ecco quindi come è nata la mia torta arancia e caffè alla quale non poteva mancare il tocco goloso delle scaglie di cioccolato fondente, che esaltano il sapore del caffè e contrastano ancora di più con quello dell’arancia. Come vedrete, questa torta è vegana: non ho usato né uova, né burro e il risultato è assolutamente strepitoso. Grazie all’olio di mais, e soprattutto ai semi di lino, la torta resta morbida e umida e non fa assolutamente rimpiangere i grassi tradizionali. E’ bruttina, ma è davvero golosa e soffice.

Torta arancia e caffè: gli ingredienti

200 g di farina
100 g di amido di mais
160 g di zucchero
4 cucchiai di semi di lino frullati con 8 cucchiai di acqua fino ad ottenere una pastella omogenea
la scorza di un’arancia
il succo di due arance
1 bicchiere di caffè (un’intera macchinetta da 1)
50 g di scaglie (o gocce) di cioccolata fondente (io avevo mezzo torrone avanzato e ho usato quello)
1 bustina di lievito

Torta arancia e caffè: la preparazione passo per passo

  1. In una terrina capiente unite lo zucchero, la pastella di semi di lino (che sostituiscono le uova) e il caffè, quindi mescolate e unite l’olio, la scorza e il succo delle due arance spremute. Mescolate fino ad ottenere un composto uniforme e sciogliete gli eventuali grumi che si formeranno con la pastella di semi di lino.
    semi di lino caffe e arancia
  2. Setacciate la farina e l’amido di mais, aggiungendoli poco per volta all’impasto, mescolate bene per amalgamare, quindi unite le gocce di cioccolato e infine il lievito.
    aggiungete farina e zuccherounite il cioccolato fondente a pezzetti
  3. Mescolate bene per amalgamare, poi versate il composto in una teglia da forno ben oliata e spolverizzata con della farina (oppure foderata con carta da forno, in alternativa potete usare uno stampo in silicone).
  4. Infornate a 170 gradi per 45 minuti circa; in ogni caso prima di sfornare fate sempre la prova dello stecchino per vedere se il centro è cotto: l’importante è che rimanga umido ma non bagnato e sporco di impasto.
    torta arancia e caffe appena fatto
  5. Una volta cotto, sfornatelo, lasciate freddare, poi sformatelo e servitelo. Per i più golosi, consiglio di accompagnare ogni fetta con della panna montata (a questo punto visto il dolce vegan consiglio la panna vegetale) aromatizzata con un pizzico di cannella.
    fetta torta arancia e caffe

Gnocchi con carciofi e abbacchio

gnocchi con carciofi e abbacchioGli gnocchi con carciofi e abbacchio – ideali da servire per il pranzo della domenica o per i giorni di festa – rappresentano un primo piatto davvero molto ricco, sebbene ci voglia molto poco per la sua preparazione. Per evitare di andare troppo su con le calorie, consiglio di servirlo come piatto unico. Chi non gradisse la carne di abbacchio può utilizzare una salsiccia sbriciolata e seguire la stessa procedura e gli stessi tempi di cottura, oppure – per una versione più leggera – può sostituire la carne di abbacchio con dei dadini di speck profumato.

Gnocchi con carciofi e abbacchio: ingredienti per 4 persone

500 di gnocchi
400 g di abbacchio
3 carciofi
olio evo
sale
pepe
1 spicchio di aglio
qualche fogliolina di menta
mezzo bicchiere di vino bianco
mezzo bicchiere di brodo (o acqua calda)
il succo di mezzo limone
4-5 cucchiai di pecorino romano grattugiato

ingredienti gnocchi con carciofi e abbacchio

Gnocchi con carciofi e abbacchio: preparazione passo per passo

  1. Scaldate una padella capiente, versate un filo d’olio e unite uno spicchio di aglio, lasciate insaporire per un paio di minuti, poi aggiungete la carne di abbacchio tagliata a dadini e sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco, poi salate a piacere (1-2 prese). Fate cuocere per 2-3 minuti, in modo da lasciare la carne morbida.
    abbacchio a dadini

    fate cuocere la carne di abbacchio

  2. Aggiungete i carciofi tagliati a fette sottili, unite un pizzico di pepe, qualche fogliolina di menta tritata, un mestolo di brodo vegetale o acqua calda e lasciate cuocere per circa 20 minuti, mescolando di tanto in tanto e sistemate di sale, se necessario. A fine cottura, spegnete e aggiungete al tutto una spruzzata di succo di limone.
    carciofi puliti e tagliati a fette sottiliaggungete i carciofi a fettine
  3. A questo punto, cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata, cui dovete aggiungere seplicemente un filo di olio per evitare che gli gnocchi si attacchino tra loro durante la cottura. Quando l’acqua inizierà a bollire calate gli gnocchi e raccoglieteli, scolandoli con un mestolo forato, solo quando saranno saliti in superficie.
    cuocete gli gnocchi aggiungendo un filo di olio nell'acqua
  4. trasferite gli gnocchi scolati nella padella con il condimento, mantecate per un paio di minuti a fuoco alto, poi spegnete, aggiungete una spolverata di Pecorino grattugiato, mantecate fuori dal fuoco per amalgamare e insaporire con il formaggio e servite con foglioline di menta.
    mantecate il tutto con pecorino

 

Fregola con carciofi cozze e calamari

fregola con carciofiLa fregola ha sempre il suo perchè: adoro il suo colore oro e bronzo, il gusto intenso di grano, la consistenza spessa e naturalmente la sua versatilità. Perfetta per le minestre, è ideale anche come risotto da condire in tantissimi modi diversi. Questa volta abbiamo deciso di preparare la fregola con carciofi, cozze e calamari. Si tratta di un piatto piuttosto elaborato e lungo, perfetto per un pranzo domenicale, ma assicuro che il risultato è notevole.

Fregola con carciofi cozze e calamari: ingredienti per 4 persone

300 g di fregola sarda
2 carciofi
500 g di cozze pulite
2 calamari o 2 manciate di moscardini
150 g di pisellini lessati (oppure 1 scatola di piselli già cotti) in ogni caso facoltativi
olio extra vergine di oliva
sale
pepe
2 bicchieri di vino bianco
mezzo litro di brodo di pesce o vegetale (noi abbiamo usato semplicemente l’acqua di cottura di un polpo)

per i carciofi alla romana: 1 spicchio di aglio, un mazzetto di prezzemolo, qualche fogliolina di menta

Fregola con carciofi cozze e calamari: la preparazione passo per passo

  1. Innanzi tutto, preparate i carciofi alla romana: pulite i carciofi dalle foglie esterne, apriteli e allargateli leggermente con le dita, poi passate mezzo limone sia dentro che esternamente, in modo da bagnarli con il succo evitando così che si anneriscano, quindi allargate il centro con due dita, evitando però che si rompano, e riempiteli con un trito di aglio, prezzemolo, pepe, un pizzico di sale (per due carciofi calcolate uno spicchio di aglio e un mazzatto di prezzemolo), un filo di olio e richiudete delicatamente le foglie di carciofo per contenere il ripieno.
  2. Fatto questo, scaldate una pentola, versate 2-3 cucchiai di olio e una volta caldo capovolgete i carciofi in modo che la base sia a contatto con il fondo della pentola, unite la scorza di un limone, mezzo bicchiere di vino bianco, quindi lasciate sfumare fino a far evaporare tutto l’alcool, poi proseguite la cottura per circa 20 minuti.
  3. A parte, preparate le cozze: mettete sul fuoco una pentola capiente, versate un filo d’olio e dopo qualche secondo unite le cozze già lavate e pulite, lasciate cuocere fino a quando non saranno bene aperte, quindi spegnete e lasciate riposare.
    fate aprire le cozze in una pentola
  4. A questo punto, potete cuocere i calamari tagliati a striscioline o pezzetti: mettete sul fuoco una padella, scaldatela e unite un filo d’olio, lasciate sul fuoco un minuto poi unite i pezzetti di pesce, sfumate con un filo di vino, poi lasciate cuocere 5-6 minuti.
    calamari a pezzetti
    cuocete i calamari a pezzetti
  5. Fatto questo potete unire tutti gli ingredienti in una pentola: tagliate i carciofi cotti a spicchi, unite le cozze i calamari e i piselli lessati, mettete tutto sul fuoco e aggiungete qualche mestolo di brodo di pesce;
    unite tutto e cuocete la fregola
    quando arriva a bollore unite la fregola e lasciate cuocere per circa 15 minuti, avendo cura di mescolare continuamente e aggiungere – se necessario – altro brodo. Una volta cotta la fregola e tirato il brodo, spegnete il fornello e servite guarnendo con della menta a piacere e un pizzico di pepe.

 

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