Pasta con carciofi, abbacchio e squacquerone

pasta con carciogi abbacchio e squacqueroneOggi – complice la lunga passeggiata di ieri che ci ha portato a percorrere quasi 10 chiometri in centro – abbiamo deciso di coccolarci con un primo piatto goloso e all’insegna degli ingredienti tipici di stagione. E quale miglior combinazione se non un piatto di pasta con carciofi, abbacchio e squacquerone? L’idea principale da cui siamo partiti era naturalmente sua maestà il carciofo, un prodotto di stagione magnifico, perché ricco di vitamine, sali minerali e fibre, in grado di reintegrare eventuale carenze e rafforzare – come la gran parte delle verdure – il sistema immunitario. Ai carciofi abbiamo aggiunto dadini di abbacchio (unito a qualche pezzetto di pollo) e fiocchetti di scquacquerone, un formaggio fresco, cremoso e dal sapore vagamente acidulo tipico dell’Emilia romagna, molto simile al più diffuso stracchino. La combinazione degli ingredienti, nata assolutamente per caso, rende il piatto perfettamente bilanciato e consente così di evitare l’uso di ingredienti più grassi e calorici, come panna o besciamella, normalmente impiegati per condire e legare i sughi dei primi piatti in bianco. Tra le qualità della pasta con carciofi, abbacchio e squacquerone anche l’aspetto economico: per 4 persone abbiamo speso 12 euro, ma comprando tutto al supermercato (invece che al mercato contadino) si arriva anche a 8-10 euro.

Ingredienti per 4 persone
300 g di pasta (io ho utilizzato tutti gli avanzi di pasta corta)
4 carciofi
200 g di carne di abbacchio tagliata a dadini
250 g di squacquerone
200 ml di olio per friggere
sale
pepe
3 foglie di alloro
erba cipollina a piacere

Pasta con i carciofi abbacchio e squacquerone: la preparazione

pasta con carciofi

  • Per prima cosa, lavate, pulite e tagliate i carciofi a fettine mediamente sottili.
    come pulire i carciofi
  • Versate l’olio per friggere in una padella, scaldatela per 2-3 minuti, adagiatevi delicatamente le fettine di carciofo e cuocetele fino a quando non saranno belle dorate, poi scolatele, asciugatele con della carta assorbente e mettete da parte.
    friggere i carciofi tagliati
  • Nella stessa padella ancora calda, da cui avrete tolto l’olio di frittura, mettete i dadini di carne di abbacchio e lasciatela cuocere qualche minuto insieme a qualche foglia di alloro. Una volta cotto l’abbacchio, unite i carciofi e lasciate tutto in caldo, a fuoco bassissimo e mescolate bene per amalgamare.
    cuocere i dadini di abbacchio in padella
  • Lessate la pasta al dente, scolatela e unitela al condimento di carciofi e abbacchio, mescolate a fuoco alto per qualche secondo, poi spegnete il fuoco e unite lo squacquerone a dadini, mescolate bene per amalgamare e servite con abbondante pepe nero ed erba cipollina (a piacere).
    unire lo squacquerone alla pastapasta con carciofi

Organizzare un buffet fai da te a casa senza impazzire

girelle sfogliate salateSi fa presto a dire: “organizzo un buffet e preparo tutto io”! Se gli invitati sono una ventina l’impegno è relativamente contenuto e potete accontentare i vostri ospiti con una lista ristretta di piatti, da preparare il giorno prima o addirittura il giorno stesso. Ma se decidete di allestire un buffet per 30 o addirittura 50 persone, non potete certo improvvisarvi e procedere in modo casuale: rischiereste di impazzire ed ottenere così un pessimo risultato. Ecco una semplice e breve guida con idee, spunti e consigli utili per organizzare un buffet fai da te in casa per 50 persone senza impazzire. Seguendo questi piccoli ma efficaci suggerimenti, potrete organizzarvi per tempo, fissare una scaletta divisa in giorni e orari, e stabilire con precisione cosa fare al momento opportuno!

Regole generali per organizzare un buffet fai da te a casa

Prima di entrare nel vivo dell’organizzazione di un buffet fai da te in casa, è bene conoscere alcuni principi fondamentali da tenere sempre bene in mente per evitare di fare errori banali, e purtroppo molto comuni, come l’invio degli inviti troppo a ridosso dell’evento, l’acquisto di una quantità di cibo eccessiva per il numero degli invitati, la preparazione dei piatti con troppo anticipo, ecc.

L’invio degli inviti
Per evitare di avere spiacevoli sorprese, specie se gli invitati sono tanti, mandate gli inviti 3 settimane prima dell’evento e chiedete di avere una risposta certa entro 2 settimane dall’evento stesso: in questo modo avete un quadro chiaro del numero di persone da ricevere e potrete organizzarvi con più semplicità.

Calendario delle cose da fare: il trucco fondamentale
Quando avrete il numero esatto (o quasi esatto) delle persone che parteciperanno al vostro buffet, potete iniziare e redigere la lista dei piatti da preparare (con relativi ingredienti) e il calendario – diviso in giorni e ore – che vi aiuterà a capire cosa fare nel momento giusto. Sembra un dettaglio certosino, mentre invece è un elemento fondamentale, che vi risulterà particolarmente utile.

La scelta dei cibi e dei piatti per il menu
Per un buffet per 50 persone, prevedete 12 piatti differenti a base di cibo vario, armonico e possibilmente raffinato. Individuate dei cibi semplici da prendere con le mani e comodi da mangiare: considerate che gli ospiti dovranno servirsi da soli e consumare tutto all’impiedi, quindi evitate ad esempio quelle maledette fettine di carne che necessitano l’uso del coltello. Per ogni piatto individuato, scrivetene gli ingredienti nel dettaglio e appuntatevi vicino anche il tipo di piatto (o recipiente) che vi occorrerà per portarlo in tavola e le posate che utilizzerete per servirlo. Sul calendario scrivete quali piatti preparate, gli ingredienti da comprare e i giorni/le ore in cui preparare le pietanze.
Per facilitarvi la vita, stilate una lista di tutte le cose da fare, anche le più banali e quelle che richiedono apparentemente meno tempo, e poi scomponetele a loro volta in micro-azioni. Nella redazione della lista di cose da fare (che dovrà essere suddivisa per settimane, giorni e ore), lasciatevi dei momenti liberi per tutti gli “extra”, come una telefonata, un’idea da aggiungere e sperimentare, ecc.

Le quantità per ciascun invitato
Quante volete vi siete domandati: “ma quante tartine faccio per ogni ospite?”
Prevedete sempre un pezzo/un pezzo e mezzo a persona. Ad esempio, se avete deciso di servire delle tartine, fate in modo di preparare una tartina per ciascuno, ma se pensate che i vostri ospiti mangino molto, allora calcolatene una e mezzo a testa. Ciò vuol dire che – se gli invitati sono 50 –  dovrete preparare al massimo 75 tartine. Ricordatevi sempre che non mangeranno solo quello; evitate quindi di confezionare quintali di cibo per ogni invitato!
insalata orzo

Bevande: cosa mettere in tavola?
Anche il tipo di bevande da prevedere per un buffet può diventare un vero e proprio enigma e così ricorre spesso la fatidica domanda:”cosa metto in tavola per 50 invitati?” La risposta è semplicissima: pochissime cose! Vi consiglio di prevedere un solo tipo di vino, un solo tipo di spumante, bottiglie di acqua naturale, e poi una caraffa di succo di mela naturale, una di tea al gelsomino freddo e un infuso freddo di acqua, limone e foglie di menta. In questo modo, potrete accontentare tutti i gusti (o quasi) senza scadere nel banale e senza acquistare una lista infinita di bevande. Uno dei segreti per la buona riuscita di un buffet è portare sul tavolo un numero limitato di piatti alla volta: se servite contemporaneamente tutto quello che avete preparato, è probabile che i primi arrivati sparecchieranno tutto e coloro che arrivano più tardi non troveranno più niente. E’ consigliabile quindi servire poche portate per volta.

La tabella di marcia
Sul calendario che avete preparato, stilate la lunga lista di ingredienti che vi occorreranno per la preparazione dei piatti, dividendoli in due grandi categorie:

  • quelli deperibili facilmente (che andranno acquistati negli ultimi giorni);
  • quelli non deperibili a breve (che potranno essere comprati anche con un certo anticipo);

Dividete poi ogni categoria di prodotti in base ai negozi in cui andrete ad acquistarli, in modo da avere tutto sotto controllo e una lista completa e unica per ogni tipologia di prodotto e ogni negozio/supermercato in cui andrete. Eviterete così di frugare in tasche e taschine alla ricerca del pizzino perduto per leggere gli ingredienti mancanti.

Tre giorni prima
Una delle regole importanti che dovete tenere a mente è che tre giorni prima della serata dedicata al vostro buffet dovete avere tutti gli ingredienti pronti in casa per iniziare a preparare i piatti. Nella nostra tabella di marcia, programmate e scrivete ordinatamente ogni singola azione che servirà per la preparazione di ogni singolo piatto, anche quella più banale, come: lavare la cicoria, pulire la cicoria, lessare la cicoria, ripassare la cicoria in padella, ecc, avendo cura di ripetere sempre (a costo di sembrare maniache) il nome dell’ingrediente, in modo da avere una percezione chiara di ciò che andrete ad affrontare e del tempo che impiegherete per fare tutto.

Colori da usare per apparecchiare e decorare la tavola
La domanda frequente che ci si pone al momento di preparare una tavola per un buffet per tante persone ricade inevitabilmente sui colori. Sarà meglio il rosso o un colore tenue? Meglio il bianco o toni pastello? E i piatti come devono essere? A parte il fatto che non esiste una regola generale e unica per ogni occasione, e che ogni situazione richiederebbe colori e decorazioni diverse, bisogna ricordare sempre che in ogni caso siete a casa vostra e quindi potete decidere anche di osare e trasgredire qualche regola.
In ogni caso ecco le linee guida generali del galateo: il bianco si adatta a qualsiasi occasione, sia per le tovaglie, sia per le stoviglie, perché è un colore neutro e quindi indicato per qualsiasi piatto, ad eccezione del formaggio. In questi casi è consigliabile utilizzare stoviglie e contenitori di terracotta o taglieri di legno. Tra tutti i colori è auspicabile optare per quelli caldi, come il rosso, l’arancio o il giallo; da evitare invece le tonalità fredde, come blu o viola. Le eccezioni naturalmente esistono sempre, perché se la vostra casa è in stile country, o il tema della serata è la Provenza, una tovaglia lilla o azzurra è sicuramente adatta all’occasione.

Come deve essere il menu del buffet fai da te in casa per 50 persone

Il menu di un buffet all’impiedi deve stuzzicare e incuriosire, ma senza esagerazione. Evitate quindi cofane di pasta asciutta da riempi pancia e optate invece per una varietà ricercata, per piatti semplici e veloci da preparare e che invitino all’assaggio.

Due idee finger food per chi arriva in anticipo
Innanzi tutto, accertatevi di preparare qualcosa per coloro che arriveranno troppo presto (ci sono i soliti ritardatari e quelli che suonano il campanello quando ancora vi state pettinando tranquille davanti allo specchio, sicure di avere ancora quei 15 minuti miracolosi). In questi casi, preparatevi con anticipo delle uova di quaglia bollite (3 minuti di cottura da quando parte il bollore), una volta fredde sgusciatele, tagliatele a metà e farcitele con uova di salmone, foglioline di aneto e qualche goccia di glassa di aceto, il tutto servito su fette di pane tostato.
Accanto alle uova potrete servire dei chupa chups al formaggio: unite 3 etti di formaggio morbido a 40 grammi di burro semisciolto, mescolate, fate delle palline e mettetele in freezer per una ventina di minuti. Trascorso questo tempo, tiratele fuori, tuffatele in una granella di frutta secca (potete scegliere tra pistacchio, nocciole, noci o anche un mix di tutte queste), infilate un salatino alsaziano su ognuna e conservate in frigorifero fino al momento di servirli.
chupa chups al formaggio

Idee e piatti da servire al buffet
E veniamo al succo del buffet: i piatti da proporre ai vostri invitati che potrete preparare con largo anticipo, con anticipo medio e il giorno stesso dell’evento.
Vi consiglio i miei 12 piatti:
girelle rustiche di sfoglia
girelle di pizza con pomodori secchi e nduja
rotolini di crepe di grano saraceno
risotto di asparagi e bacon in cestini di Parmigiano
cous cous alle verdure
riso al salmone (lessate il riso e ripassatelo in padella con salmone affumicato o fresco a dadini, polpa di limone a pezzettini e cipollina fresca)
farro alla cantonese
insalata d’orzo
bicchierini con insalata greca (unite feta a dadini, olive nere, pomodori a dadoni e fettine di cetriolo condite con olio, sale e origano)
barchette di gamberetti in salsa piccante (sbollentate i gamberetti per qualche minuto, e uniteli ad una salsa rosa preparata con il ketchup fatto in casa, 1 pizzico di paprika piccante, qualche goccia di tabasco, 2-3 g di salsa Worchester e un cucchiaio di brandy. Il tutto servito in barchette s insalata iceberg e o foglie di indivia belga).
Dadi di polenta grigliati e accompagnati da un pezzettino di aringa e uno di porro, oppure serviti in ciotoline con del baccalà mantecato.
Polpettine in bianco con rape rosse

E il dolce? Lo portano gli ospiti, a meno che non sia un compleanno o una cerimonia particolare. In ogni caso, ecco qualche ricetta utile per realizzare un dolce al cucchiaio.

Qui puoi trovare altre idee per organizzare un buffet a casa:

Kebab al forno con carciofi, broccolo e pane carasau

kebab al fornoIeri mattina, complice la splendida giornata e un sole caldissimo che invitava ad uscire, abbiamo fatto un tour itinerante tra i negozi e le botteghe etniche di Centocelle, alla ricerca della carne ideale e delle spezie necessarie per un nuovo esperimento culinario: la realizzazione di un buon kebab al forno. Dopo il mio primo esperimento del mio primo kebab fatto in casa lo scorso anno, ho deciso infatti di ritentare l’impresa e preparare di nuovo della carne marinata da cuocere non in padella, come fatto la volta scorsa, ma in forno, in modo da rendere la cottura più uniforme possibile e avvicinarmi così al metodo di cottura del doner kebab.

Il termine kebab infatti significa semplicemente “carne arrosto” e normalmente si prepara con il pollo, il vitellone o il montone. A seconda dei Paesi e della tradizione culinaria, la carne viene tagliata e servita in modo differente, e l’unica costante è rappresentata dalla marinatura nelle spezie, sempre piuttosto abbondanti e dal sapore intenso. Esistono tantissimi tipi di kebab, ma quelli più diffusi (specie dalle nostre parti) sono sicuramente il doner kebab (che in Grecia chiamano gyros), ovvero il salsicciotto di carne mista marinata, cotto sul girarrosto verticale, e lo shish kebab, ovvero uno spiedino di carne arrostita molto diffuso in Turchia. I nomi dei differenti tipi di kebab variano a seconda dei tipi di carne usati nella preparazione, dei vari condimenti utilizzati, ma anche in base ai cibi che si accostano alla carne, come verdure, salse, legumi o riso.
Io naturalmente vi propongo il mio personalissimo piatto di kebab al forno, che non ha alcuna pretesa di presentare o rielaborare piatti tradizionali della cultura araba, ma solo l’intento di riprodurre in casa i profumi e i sapori tipici della marinatura del doner kebab.
Per realizzare questo piatto a base di kebab al forno, abbiamo comprato la carne di vitellone presso la macelleria Al Baraka (via dei Pioppi 12, a Roma), mentre per le spezie ci siamo rivolti – dietro consiglio del macellaio – al Market Turco (Via delle Palme 163, Roma), dove è possibile trovare tutti i prodotti orientali possibili e immaginabili.

Kebab al forno: ingredienti per 3 persone:

Per la preparazione del kebab

500 g di carne di vitellone tagliata a striscette
200 g di fettine di petto di pollo tagliate a striscette
4-5 cucchiai di vegetable dressing (una sorta di dado granulare a base di carote, cipolle e sedano liofilizzati e sale)
4-5 cucchiai di foglioline di menta essiccate
4-5 cucchiai di parpika dolce
3 cucchiai di pepe nero macinato
4 cucchiai di polvere di cumino
4 cucchiai di origano
4 cucchiai di aglio essiccato in polvere o a lamelle
4 cucchiai di foglioline di timo
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
2 vasetti di yogurt bianco

4 carciofi romaneschi
1 broccolo o cavolfiore
cipolline bianche (facoltative)
2 fogli di pane carasau
4-5 cucchiai di olio extra vergine di oliva

Kebab al forno: la procedura per la marinata

  1. Per prima cosa, dovete procedere con la marinatura, ovvero la fase più importante, che darà profumo e sapore alla carne. Questo procedimento deve essere eseguito almeno 10-12 ore prima di cuocere il kebab, in modo che le spezie abbiano il tempo di insaporire bene la carne.
  2. Mescolate tutte le spezie elencate in un piatto o una ciotola e versatene 2-3 cucchiai sul fondo di una terrina dal fondo alto, coprite lo strato di carne con 2-3 cucchiai di spezie e distribuitele bene in modo da coprire uniformemente le fettine di carne, aggiungete qualche cucchiaio di yogurt, avendo cura di spalmarlo bene sulla superficie, versate un filo d’olio e ricominciate daccapo, alternando carne, spezie e yogurt. L’importante è avere cura di coprire bene la carne con uno strato abbondante di polvere speziata. L’ultimo strato dovrà essere naturalmente di spezie, che costituiranno un vero e proprio coperchio di sapori.
    fondo di spezie mistestrato di carne sopra alle speziestrato di spezie sopra alla carnestrato di yogurt bianco sopra le spezie
  3. Una volta sistemata la carne con la marinata, coprite il contenitore con della pellicola trasparente e conservate il frigo per almeno 10-12 ore.
  4. Nel frattempo (qualche ora dopo), potete iniziare a preparare le verdure: lavate, pulite e tagliate il broccolo a cimette e lessatelo in abbondante acqua salata per circa 5 minuti (o 2 minuti di pentola a pressione dall’inizio del sibilo della valvola). Una volta cotto, scolatelo e lasciatelo freddare.
  5. A parte, lavate e pulite i carciofi, tagliando le foglie più dure, poi tagliateli a fettine.
  6. Trascorse le 10-12 ore della marinatura, togliete la carne dal frigorifero, scolatela e pulite le fettine di carne con un tovagliolo di carta: dovrete togliere tutte le spezie con delicatezza da ogni fettina, poi ritagliate ulteriormente le fettine di carne in striscioline.
  7. A questo punto, accendete il forno a 180 gradi, versate un filo d’olio sul fondo di una teglia di medie dimensioni, e sistemate uno strato di pane carasau, coprite con uno strato di broccoli tagliati a cimette sottili, poi coprite con uno strato di fettine di carne marinata, quindi terminate con uno strato di carciofi a fettine, condite con un filo d’olio (non mettete il sale perché il dado granulare di verdure è già salato) e ripetete l’operazione fino ad arrivare all’orlo della teglia. Terminate (se volete) con uno strato di cipolline bianche tagliate sottili, versate un filo d’olio e infornate per 40 minuti.
    pane carasau e strato di broccolicoprite con strato di carne strato di carciofi che copre lo strato di carnepane carasau e nuovo strado di carnenuovo strato di broccoli
  8. Trascorso questo tempo, tagliatelo a fette (anche se non essendoci salse tenderà a scomporsi tutto) e servite il vostro kebab al forno.
    kebab al forno

Risotto ai carciofi con ricotta ciauscolo e menta

risotto ai carciofiPer un primo piatto sfizioso e goloso, rustico e originale allo stesso tempo, vi propongo il mio risotto ai carciofi con ciauscolo e menta che ho realizzato ieri, giornata dedicata al relax e alla cucina. Al mattino, abbiamo fatto la spesa al mercato contadino di quartiere e abbiamo portato a casa dei carciofi romaneschi di tutto rispetto, una ricotta romana freschissima e super saporita e un pezzo di ciauscolo di Amatrice. Una volta tornati a casa, mentre sistemavamo le buste della spesa, è arrivata la domanda fatidica: “e ora cosa ci prepariamo?”. Un risotto!

Risotto ai carciofi con ricotta ciauscolo e menta: ingredienti per 2 persone:

2 carciofi romaneschi
1 spicchio di aglio
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
mezzo bicchiere di vino bianco
1 litro di brodo vegetale (fate bollire per 30 minuti una carota, 2 gambi di sedano e mezza cipolla)
2 fette di ciauscolo
160 g di riso vialone nano (oppure Roma)
200 g di ricotta fresca
3-4 rametti di menta fresca (o in alternativa essiccata)
pepe a piacere
1 cipolla bianca tagliata ad anelli sottili (facoltativa)

Come preparare il risotto ai carciofi:

  1. Per prima cosa, lavate e pulite accuratamente i carciofi, togliendo prima le foglie esterne più dure e poi tagliando le punte più turgide. A questo punto, tagliate i due carciofi a spicchi.
    pulire e affettare i carciofi
  2. Scaldate una padella a fuoco medio per un paio di minuti, versate l’olio, attendete un minuto e unite lo spicchio d’aglio, lasciate imbiondire, poi aggiungete i carciofi e fateli cuocere per almeno 20 minuti, avendo cura di sfumarli con del vino bianco e mescolarli spesso.
  3. Quando i carciofi saranno ben appassiti, unite il riso e fatelo tostare per 3-4 minuti, unite il ciauscolo a dadini, 2 rametti di menta sminuzzati e un paio di mestoli di brodo, mescolate continuamente e fate cuocere a fuoco medio per 16 minuti, avendo cura di aggiungere altro brodo solo quando quello precedentemente versato si sarà assorbito.
    unire il riso ai carciofiaggiungere ciauscolo a dadini e menta al riso con i carciofi
  4. Nel frattempo, grigliate gli anelli di cipolla in un padellino o sulla piastra (questo passaggio è facoltativo)
  5. Un volta cotto il riso, unite la ricotta, un pizzico di pepe e mantecate a fuoco alto per un minuto appena, in modo che la ricotta si amalgami bene al riso.
    aggiungere la ricotta
  6. Impiattate e servite con foglioline di menta e gli anelli di cipolla grigliati (se volete).
    risotto ai carciofi con ricotta

Cuor di mela Mulino Bianco fatti in casa

cuor di mela mulino biancoEra da tempo che pensavo e ripensavo a come poter  riprodurre in casa i cuor di mela del Mulino Bianco. L’incognita non era tanto nella frolla morbida, quanto nel ripieno dolce e vellutato, morbido e leggermente gelatinoso, e oggi ho deciso di provarci. Ho comprato delle mele golden belle mature e sono bastati pochissimi altri ingredienti per ottenere un risultato più che soddisfacente. Naturalmente, come in tutte le ricette industriali riprodotte in casa con ingredienti genuini, il sapore non è esattamente uguale a quello dei cuor di mela del Mulino Bianco, ma io – a differenza di quanto previsto dalla ricetta originale – non uso (e non userò mai) il grasso vegetale di palma, assolutamente bandito dalla mia cucina (e dovrebbe esserlo anche da tutte le cucine degne di questo nome).

Qui trovate invece la ricetta per una torta di mele light buonissima e dietetica!

Cuor di mela Mulino Bianco fatti in casa: ingredienti per circa 20 biscotti (piuttosto grandi):

Per la frolla del biscotto:
140 g di farina 0
60 g di amido di mais
80 g di burro
1 uovo + 1 tuorlo
120 g di zucchero
1 pizzico di sale
la buccia grattugiata di un limone

Per il cuore di mela:
2 mele golden mature
4 bacchette di cannella (o un cucchiaino raso di cannella in polvere)
1 bacca di vaniglia
5 cucchiai di zucchero

Cuor di mela Mulino Bianco fatti in casa: la procedura:

  1. Per prima cosa, preparate il ripieno: lavate, sbucciate e tagliate le mele a dadini, metteteli in un pentolino, aggiungete la cannella, lo zucchero e la bacca di vaniglia tagliata in due (in modo che i semini aromatici si mescolino al resto per insaporire bene la farcia di mele). Coprite con il coperchio e lasciate cuocere 20 minuti, avendo cura di mescolare spesso e aggiungere un goccio d’acqua a metà cottura. Una volta cotte le mele, spegnete e lasciate freddare, poi togliete le bacchette di vaniglia e quelle di cannella (se avete messo quelle invece della polvere).
    farcia dei cuor di mela
  2. Nel frattempo, versate tutti gli ingredienti indicati per la preparazione della frolla in una terrina (incluso il burro che dovrà essere tagliato a dadini e stemperato qualche secondo nel microonde o vicino ad una fonte di calore) e mescolate velocemente con le mani fino ad ottenere un composto più o meno omogeneo (anche se risulta leggermente granuloso va bene lo stesso). Una volta ottenuta una pasta , avvolgetela con della pellicola e riponetela in frigo per 30 minuti.
  3. Trascorso questo tempo, riprendete la frolla e con l’aiuto del mattarello stendetela fino ad ottenere uno strato di 3-4 mm. Ritagliate la pasta con un taglia biscotti o una tazzina fino ad ottenere 40 cerchi (o comunque di un numero pari).
    preparazione dei dischi per cuor di mela
  4. Mettete un cucchiaino scarso di farcia di mele sul primo disco, coprite con un altro disco e con le dita pressate i bordi con delicatezza per sigillarli bene. Ripetete l’operazione fino a terminare la farcia e i dischi.
    farcitura dei cuori di melacuor di mela farciti
  5. A questo punto infornate (in forno preriscaldato) a 180 gradi e fate cuocere per 17-20 minuti, o fino a quando i cuor di mela non saranno leggermente dorati un superficie.
    cuor di mela fatti in casa
  6. Una volta freddati, serviteli con un tea, una tisana o una cioccolata calda!
    cuor di melacuor di mela l'interno

Arista di maiale in crosta di pane e pancetta

arista di maiale in crosta di pane e pancettaL’intento originale era di realizzare in casa la classica porchetta, quella dei Castelli Romani, avvolta da uno strato croccante di crosta spessa e gustosa, e invece è uscito dal forno un piatto ancora più gustoso, dalla crosta soffice e saporita e dall’interno morbido appena rosato. Insomma, da uno dei miei soliti esperimenti è nata un’arista di maiale in crosta di pane e pancetta, un piatto ideale per i giorni di festa in cui non siete a dieta.

Arista di maiale in crosta di pane e pancetta: ingredienti per 4 persone

1 filetto di arista da circa 500 g
un pane francesino (potete farlo in casa seguendo questa ricetta e cambiando solo la forma del panino, che dovrà essere lungo circa 25 cm, oppure questa della ciabatta con il poolish)
6-7 fette di pancetta (in alternativa potete usare 9-10 fette di prosciutto crudo)
spago da cucina
2 bicchieri di vino bianco
acqua
erbette a piacere
olio extra vergine di oliva
pepe

Arista di maiale in crosta di pane e pancetta: come prepararla

A dispetto del risultato finale, la preparazione di questo piatto è banalissima e anche molto rapida, mentre la cottura richiede un tempo piuttosto lungo (almeno per i miei standard). In ogni caso, la cosa più importante è la materia prima, ovvero il filetto  d’arista, che dovrà essere morbidissimo. Chiedetelo al vostro macellaio di fiducia, spiegandogli che lo dovete cucinare in crosta di pane.

  1. Una volta sistemati tutti gli ingredienti sul vostro piano di lavoro, tagliate il pane francesino a metà per il senso della lunghezza, sistemate l’arista all’interno, come a formare un panino, pressate bene il pane in modo da farlo aderire alla carne, poi spennellate il pane con dell’olio extra vergine di oliva e avvolgete in mega panino con le fette di pancetta. Fermate tutto con uno spago da cucina e adagiate il salsicciotto appena preparato in una teglia da forno.
  2. A questo punto, non resta che condire il salsicciotto: versate nella teglia i due bicchieri di vino bianco un bicchiere d’acqua, 4-5 cucchiai di olio extra vergine di oliva, il pepe e le erbette che preferite (anche senza erbette viene buono ugualmente).
  3. Fatto questo, coprite il salsicciotto con della carta di alluminio, lasciando libero solo il sotto che poggia sul fondo della teglia (i lati e la parte superiore dovranno essere invece ben coperti, altrimenti si seccheranno durante la cottura).
    arista di maiale avvolta da pancetta
  4. Infornate a 180 gradi per un’ora e un quarto, avendo cura di mescolare e controllare di tanto in tanto il sughetto presente nella teglia. Se dovesse asciugarsi troppo aggiungete un filo d’olio e del vino bianco.
  5. Trascorso questo tempo, tiratelo fuori dal forno, attendete qualche minuto, poi togliete la carta di alluminio, tirate via lo spago, tagliate a fette e servite con il fondo di cottura.fette di arista in crosta

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