Crostata al cioccolato fondente

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La crostata al cioccolato fondente è un vero trionfo di golosità. Non esiste bambino, né adulto che non si sia lasciato avvolgere dal gusto burroso della frolla e dalla consistenza vellutata della crema di cioccolato. Frolla e cioccolato sono un binomio indissolubile; per questo adoro preparare le crostate al cioccolato. Anche in estate.
La mia versione è più golosa di quanto possiate aspettarvi, perché oltre alla crema al cioccolato utilizzata per farcire il guscio di frolla, ho spolverizzato la superficie della pasta con delle gocce di cioccolato fondente, tanto per dare quel tocco in più ad una crostata già molto gustosa.

Crostata al cioccolato fondente: gli ingredienti:

250 g di farina
150 g di zucchero
200 g di burro
1 uovo
1 cucchiaino di lievito
1 barattolo di crema di cioccolata fondente per la farcitura
gocce di cioccolato fondente per la copertura e la decorazione

Come preparare la crostata al cioccolato fondente

  1. Impastate la frolla, unendo la farina, lo zucchero, il burro, l’uovo e il cucchiaino di lievito (che servirà per renderla più morbida e soprattutto facile da tagliare al momento di servirla); poi ricopritela con un panno asciutto, o una pellicola da cucina, e fatela riposare in frigorifero per circa mezz’ora.
  2. Trascorso questo tempo, riprendetela, toglietene un pezzetto che vi servirà per fare le striscioline finali, e con il resto fatene una palla liscia e regolare; poi foderate una teglia con del burro abborbidito e spolverizzate con farina (in modo da creare uno strato che impedisca alla pasta frolla di attaccarsi); poi stendete la pasta sulla teglia – foderando sia il fondo che i bordi.
  3. A questo punto, non resta che riempirla con la crema di cioccolata, fare delle striscette decorative (se volete) per decorarla e infornarla a 180 gradi per 45 minuti (vi consiglio di controllarla dopo una trentina di minuti, perché i tempi di cottura dipendono molto dal tipo di forno).
  4. Una volta sfornata – quando è ancora calda – spargete sulla superficie le gocce di cioccolato fondente: con il calore della crostata i pezzetti di cioccolato tenderanno a sciogliersi…
    Servite fredda!

Dolci 1 novembre: brutti ma buoni, detti anche ossi di morto

ossi-di-mortoI brutti ma buoni sono dei semplici dolcetti a base di nocciole tritate, molto diffusi nella Tuscia viterbese, specie nel mese di novembre, dove vengono chiamati anche “fave dei  morti” o “ossi di morto”.
Per realizzare questi biscotti consiglio di utilizzare la nocciola gentile romana, ormai diventata un prodotto dop, che considero molto meglio di quella gentile piemontese. Se la nocciola nordica è infatti molto buona e delicata, quella romana – e in particolare la nocciola di Caprarola– ha un sapore molto più intenso e persistente. In breve, è più saporita.

Ingredienti:
200 g di nocciole tostate
400 g di zucchero
6 uova (vi serviranno solo 3 tuorli e tutti gli albumi)
1 pizzico di vaniglia
1 pizzico di sale

1) Tritate le nocciole con il frullatore, fino ad ottenere una granella non troppo fina, versatela in una terrina e aggiungete i tuorli,  lo zucchero, la vaniglia, il sale e mescolate.

2) Poi mettete gli albumi in un contenitore alto e stretto e con la frusta montateli a neve ben ferma, quando sarà diventata una spuma soda e compatta incorporatela delicatamente al resto.

2) Mettete il composto sul fuoco e fatelo cuocere a fuoco lento per circa 15 minuti, avendo cura di mescolare continuamente con un cucchiaio di legno; quindi spegnete e lasciate riposare qualche minuto.
Nel frattempo, foderate una teglia con carta da forno, poi – con un cucchiaio – distribuitevi il composto, facendo dei piccoli mucchietti ben distanziati tra loro.

3) Fate cuocere a 180 gradi in forno preriscaldato fino a quando i dolcetti non saranno ben sodi e ambrati. A questo punto, aiutandovi con una spatolina, staccate delicatamente i dolcetti dal fondo della teglia e serviteli freddi.

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Pasta al forno con zucca, pancetta e formaggio

pasta-con-zucca-al-fornoPasta al forno con zucca, pancetta e formaggio
E’ una ricetta che mi sono inventata diversi mesi fa: è un primo piatto buono, delicato e completo; ideale da fare quando avete necessità di preparare il pranzo o la cena con un certo anticipo. Potete cucinarlo anche il giorno precedente e riscaldarlo qualche minuto prima di servirlo: in questo modo sarà ancora più gustoso!

Ingredienti per 4 persone:
1 kg di zucca
300 g di pancetta
400 g di pasta (quella che volete, meglio se corta)
1 vaschetta di formaggio spalmabile
200 g di formaggio Parmigiano
3 uova
burro e pangrattato per foderare la teglia.

 

Preparazione:
1) Mettete la zucca nella pentola a pressione, con un pizzico di sale e un bicchiere e mezzo d’acqua; fate cuocere per 15 minuti da quando la valvola della pentola inizia a fischiettare.

Nel frattempo, fate soffriggere in un pentolino una cipolla tagliata a fettine sottili e mescolatela fino a quando non sarà ben dorata; aggiungete quindi la pancetta tagliata a dadini e cuocetela per cinque minuti circa.

2) Fate cuocere la pasta in acqua abbondante per 5-7 minuti; poi scolatela e unitela al formaggio spalmabile, aggiungete la zucca (che una volta cotta diventerà una poltiglia), la pancetta e il formaggio Parmigiano.
Mescolate bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo, poi sbattete un uovo, versatelo nell’impasto e continuate a mescolare.

3) Foderate una teglia da forno con un pò di burro (o olio) e ricopritela con il pangrattato; versateci il pasticcio di pasta e copritelo con un rosso d’uovo battuto; mettetelo nel forno preriscaldato a 180-200 grandi per 20-30 minuti.

Il pasticcio sarà pronto quando avrà formato una crosticina dorata sulla superficie. La pasta con zucca va servita calda, ma non bollente!

Crostata con marmellata di fragole e pistacchi

Sempre in occasione del mio viaggio di laurea a Istanbul, in una pasticceria del centro, ho mangiato una crostatina di pasta frolla (piuttosto burrosa) farcita con marmellata di fragole e ricoperta con una spolverata di pistacchi tostati, tritati finemente: uno spettacolo sublime!

Dopo qualche mese ho provato a rifarla a casa, in occasione del compleanno di papà, e devo dire che il risultato è stato piuttosto soddisfacente.

Ingredienti:
100 g di zucchero semolato
150 g di burro
200 g di farina
una bustina di vanillina
1 barattolo di marmellata di fragole
100 g di pistacchi tostati

Impastate lo zucchero, la farina e il burro, aggiungeteci una bustina di vanillina e quando avrete ottenuto un composto omogeneo, copritela con della pellicola per alimenti e mettetela in frigo per mezz’ora.

Trascorso questo tempo, imburrate una teglia da forno e rivestitela con della farina; poi  prendete la pasta dal frigorifero, fatene una palla e iniziate a stenderla con le mani formando un disco, adagietelo sul fondo della teglia – continuando a stendere con le mani -fino a foderare tutto il fondo del contenitore, come fosse una scatola senza coperchio.
A questo punto, versateci la marmellata di fragole e infornate per circa 40 minuti a 180 gradi.
Una volta sfornata, aggiungete la granella di pistacchio e lasciate freddare.
Servite fredda o appena tiepida!

Pesce alla turca

Nel marzo 2005, dopo la laurea, andai per qualche giorno in viaggio con papà ad Istanbul, città dalle atmosfere magiche e dalle mille contraddizioni.
In una taverna del centro storico ebbi modo di assaggiare un fantastico pesce spada, originale e dal sapore curioso, di cui tenterò di riproporre la ricetta; per comodità lo chiamerò pesce spada alla turca.
C’erano infatti pezzi di pesce spada immersi in un abbondante sughetto a base di peperoncini, peperoni, funghi, zucchine tagliate a rondelle, cipolla e formaggio Parmigiano grattugiato.

Ingredienti per due persone:
400 g di pesce spada tagliato a pezzettoni
una scatola di pelati
una cipolla
2 peperoncini piccanti
un peperone verde
una zucchina
6 funghi champignon
due manciate di Parmigiano grattato

Tagliate le verdure a tocchetti e fatele cuocere in abbondante acqua salata, dove avrete messo i pomodori pelati e la cipolla tagliata a fettine; lasciatele cuocere a fuoco medio (in quello che assomiglierà molto ad un brodino vegetale) e quando tutte le verdure saranno cotte, aggiungeteci i pezzi di pesce spada, lasciate cuocere bene il pesce e fate ritirare il brodino, fino a quando non diventerà un sughetto molto lento.

A questo punto, spolverate di Parmigiano e servite in una pirofiletta di terracotta!

La torta rustica che se l’è vista brutta

torta-rusticaQuesta torta rustica è utile per riciclare o adoperare tutto quello che avete nel frigo, ma io normalmente la faccio con una caponata di verdure (non fritte) cotte in padella, ricoperta con fette di mozzarella o provola affumicata: un modo per mangiare le verdure senza rinunciare ad un piatto gustoso.
Una sera ho deciso di fare questa torta rustica in occasione del rientro di Gianluca, che era stato un paio di giorni fuori casa per motivi di lavoro.
Avevo appena messo la torta in forno, in modo che per l’ora di cena fosse pronta…ma vedendo l’auto di Gianluca nel parcheggio sono uscita immediatamente a salutarlo; ho preso le chiavi di casa poggiate sul camino e sono uscita chiudendomi la porta di vetro alle spalle.

Dopo averlo salutato, ci siamo diretti verso casa, ma a quel punto mi sono resa conto che all’interno c’era un altro mazzo di chiavi attaccate alla porta!
Non solo non riuscivamo ad entrare in casa, ma avevo anche lasciato il forno accesso con la torta dentro…con tutti i pericoli che una situazione del genere può generare.
A quel punto abbiamo chiamato un fabbro, ma non è venuto ad aiutarci perché – essendo anche assessore – aveva una riunione in Comune, ne abbiamo chiamato un altro, ma non rispondeva neanche al telefono, un altro ancora, che però era impegnato a Rocca di Papa con un altro lavoro e non sarebbe potuto venire a Grottaferrata prima del giorno dopo. A quel punto abbiamo chiamato  i vigili del fuoco, anche loro impegnati in altre emergenze.

Alla fine si erano raccolti davanti alla nostra porta di casa tutti vicini, che per risolvere il problema sono arrivati alla nostra stessa conclusione: rompere il vetro della porta di casa ed entrare!
Con una mazzatte prestataci da Salvatore, il vicino di casa, abbiamo rotto il vetro facendo un buco grande e Junio, il figlio più piccolo di Salvatore, ha introdotto la mano attraverso il buco girando la chiave dall’interno e permettendoci alla fine di entrare.
Volete sapere che fine ha fatto la torta rustica in forno?
Si era appena appena ambrata: pronta per essere mangiata!
Ingredienti per una torta da 4/6 persone:
2 zucchine e un peperone
2 melanzane piccole
1 cipolla
erbette provenzali
un bicchiere di vino bianco

Fate a tocchetti queste verdure e quando l’olio inizia a sfriggere nella padella, versateci la cipolla, aspettate che si dori bene, poi aggiungete tutte le altre verdure, mettete un bicchiere di vino bianco, un goccio d’acqua un pò di sale e tutte le erbette che volete.

Nel frattempo unite 250 g di farina, 2 uova e 150 g di burro in una terrina, aggiungete un pizzico di sale e impastate tutto fino ad ottenere una frolla morbida ed elastica.
Con la pasta che avete preparato rivestiteci una teglia da crostata, poi versateci le verdure e con quel pò di pasta che vi è avanzata fateci un bel bordo ed eventuali striscioline per decorarla.
Infornate per 40 minuti e servite tiepida!

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